Perché non facciamo più quello che ci piace

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interessante condivisione professionale per prendere spunti per innovare e migliorare soprattutto il rapporto con i propri clienti e arrivare a trascinare anche loro nel mondo agile

Interessante case study, insomma... C'è speranza!

Molto interessante. Esperienza entusiasmante. Grazie!

Talk molto interessante soprattuto i punti riguardanti i Win e i Fail. Possono essere d'aiuto a molte realtà

Molto interessante come avete cambiato il vostro modo di lavorare nel tempo, per avere sempre più feedback dal cliente e portare a termine i progetti in minor tempo e con un miglior risultato. Il fatto di aver esposto Win e Fail indica che siete già al livello successivo di miglioramento, avendo individuato i punti di forza e quelli deboli. Bell'esempio di applicazione dell'Agile.

Interessante notare il cambiamento anche verso l'agile UX da parte di Ilaria. A mio avviso qualche esempio "pratico" avrebbe impreziosito la già buona e interessante presentazione.

La storia che vorrebbero avere tante piccole aziende italiane. Mi ha aiutato a consolidare la convinzione che l'impegno nel cambiamento debba coinvolgere tutta l'azienda, management in primis. +1 al commento di Stefano Maraspin ed aggiungo anche qualche strumento in più, intanto darò un'occhiata a Pivotal.

Personalmente talk troppo di base, ottime slides ma presentatori un po' tesi e nervosi (prima assoluta?) .

Vorrei vedere meno talk di questo tipo e piu' storie di failure (quando agile non funziona) o storie che coinvolgono piu' codice e tools (puppet/linguaggi di programmazione.. ecc.)


Non mi è dispiaciuto, ma non mi ha entusiasmato.
Nulla dire sugli speaker o su come hanno presentato.
E' l'argomento. Forse 10 anni fa avrei dato un 4 o un 5, però nel 2012 la storia che hanno raccontato non è più una novità.
(scusate il commento da vecchio grumpy)

Same as Paolo Polce.
Secondo me dalla stessa storia si potevano tirare fuori parti piu interessanti tipo come coinvolgere il cliente nel lavoro, come rompere il ghiaccio primo workshop - soft skills.

Case study interessante per chi vuole approcciare alle metodologie agili in contesti "non da manuale"

Intervento interessante, con molti spunti concreti! Grazie!

Non sono d'accordo con chi dice che era un talk che andava bene anni fa: c'è gente che si approccia all'agile *oggi*, e lo IAD è fatto anche per loro. Se io personalmente non ho ricevuto grossissimi spunti per innovare il mio modo di lavorare, per chi si trova ad avere aperto un'azienda e vuole capire come migliorarla grazie all'agile il talk è stato *perfetto*. E anche per chi è già più scafato, vedere che certe cose si possono fare "for real" (™) ed ottenere l'appoggio dei clienti è sicuramente confortante.
Infine gli speaker non mi sono sembrati per nulla nervosi, a parte l'ovvio minimo che si ha trovandosi di fronte a una platea "difficile" (lato speaker) come lo iad.
Dunque complimenti :-)

I miei colleghi di lavoro (siamo tutti non-agile) mi hanno chiesto, forse per sfida, cosa si è detto allo IAD. Ho risposto traendo molte suggestioni proprio dall'intervento di Alessandro e Ilaria. Il loro case study ha combinato, in una sintesi che mi è parsa felice e volutamente semplice, elementi teorici suggestivi (ad es. l'idea, molta apprezzata dai miei colleghi, che un progetto agile sia espressione di un'intelligenza collettiva di utente, cliente, sviluppatore, ecc) con considerazioni di natura operativa (se si lavora a iterazioni, i deliverable non necessitano più di essere perfettamente rifiniti) e qualche annotazione sulla ricaduta economica. Grazie mille!


Grandi i miei colleghi nonostante il difficile testimone presto dall'evento di apertura e l'aula magna.. enorme :)

Talk ben strutturato e condotto. Adatto, per la maggior parte, anche a chi non è addetto ai lavori e vuole approcciarsi alla materia.
Piccola nota a margine: le slides erano senza dubbio le più belle (come grafica) di tutta la giornata. Anche questo aiuta! :-)