Voto 10 a crudware e alla fermata dell'autobus
@apavo75 Le critiche sono un'ottima occasione di crescita, ti ringrazio per il tuo contributo. Mi sarebbe di grande aiuto capire anche i presupposti del tuo giudizio. Quali erano le tue aspettative per il talk e in che modo sono state disattese? Grazie!
E' quello che puoi definire come il talk laterale. Pensi di ascoltare argomentazioni da sistemista (e sì ce ne sono state), mentre invece si parla prevalentemente di metodologie, di organizzazione, di metriche ma sopratutto di valore.
Michele poi ha un'esposizione particolare capace di trattenere e intrattenere.
Se l'hai persa, rivedila in video
Una provocazione, con spunti di riflessione decisamente utili e interessanti, soprattutto per chi applica (o pensa di applicare) le metodologie agili, senza averne compreso i principi, le potenzialità e i pericoli. Un disclaimer finale avrebbe potuto chiarire la natura satirica dell'intervento, evitando desse l'idea di promuovere il conflitto piuttosto che la consapevolezza. Avrebbe però minato l'incisività del talk, che lo speaker ha saputo costruire attraverso una presentazione pungente e ben strutturata.
Argomento davvero interessante, ben esposto e strutturato. A mio parere avrebbe bisogno di grossi disclaimers non tanto sulla facilita' o meno di fare debug, ma di non farsi sfuggire di mano la realta' struttura della "rete di eventi" che ne verrebbe fuori.
Being myself a telecommuter for several years I enjoyed the talk as it validated several assumptions I have made during my career. Yet, it provided few more points to think about when organizing remote distributed work.
Beside the technical difficulties experienced by the speakers the talk inspired little to me, which I am both a programmer and a startupper wannabe.
Emmanuele ha rianimato la platea esanime provata da un'intensa giornata. In un talk a meta' strada tra il serio e il faceto condito da una spiccata ironia Emmanuele ha traghettato gli astanti sull'altra sponda del scienza, passando per piu' di qualche decennio d'arte e programmazione.
Unica caduta di stile: le sue inguardabili mizuno wave enigma.
@Elio
> ma il talk aggiunge molto poco al tema
In realta', mi sembra di aver dato diversi suggerimenti pratici ed anche strumenti utili. Ma se cosi' non fosse, allora ti chiedo: quali erano le tue aspettative? Cosa avrebbe dovuto includere la presentazione?
> sappiamo che in un'azienda di cinque persone in giro per il mondo si riesce
Permettimi di dissentire. Su una azienda che ha successo, almeno mille hanno fallito. E lo dico per esperienza. Questo commento lascia il tempo che trova. Inoltre, il numero non e' rilevante (ricordo che il talk parla di team, non aziende).
> Solo (auto)pubblicità?
Avessi voluto fare pubblicita', avrei parlato di me, avrei messo il logo dell'azienda nel footer di ogni slide, ed avrei spiegato di cosa ci occupiamo, cercando di attirare consensi. Invece, ci tengo a farti notare che a parte aver citato il nome in due slide (una la presentazione, e la seconda il grafico), non ho neppure fornito un link o presentato l'azienda o i suoi servizi.
Sono favorevole ai commenti, ma a questo punto ti invito ad inviarmi un'email facendomi sapere cosa ti saresti aspettato, per quale motivo hai seguito il talk e il tuo profilo professionale, cosi da poter capire e migliorare il mio talk nel caso ci fosso occasione di riproporlo altrove.
Su alcune cose ho pensato: "O Reilly"?
Ma Hoang sa sempre come interessare una platea ed essere ficcante