Ho scoperto un metodo interessante per descrivere il debito tecnico in modo meno ambiguo. Il potere della visualizzazione poi aiuta a capire cose come la complessità del task di refactoring e le dipendenze tra i passi di refactoring per rendere l'operazione meno indolore possibile.
Per renderlo ancora migliore, cercherei di trovare una forma espositiva più coinvolgente, e di inserire anche esempi di come viene usata questa tecnica nella vita di tutti i giorni, ad es come vengono prioritizzate le attività di refactoring di questo tipo, se vengono in qualche modo stimate, e come la suite di test aiuta nei passi di refactoring (o diventa magari un ostacolo al cambiamento).
Giovanni è molto bravo, c'è tanto da imparare da lui.
Mi sono piaciuti diversi aspetti, e in generale discutere dei temi delle dinamiche dei gruppi e dei team è sempre molto arricchente per me.
Forse il formato della presentazione frontale però non è quello dove riesce a dare il meglio, o semplicemente il tema non era adatto alla presentazione frontale. Il pubblico seduto e un po' passivo (anche io a dire il vero) non ha certo aiutato.
Se fosse stato un workshop interattivo sarebbe stato bellissimo.
Great talk, very well exposed, inspiring and with many lessons learned!!
I found a bit difficult to follow the explanation of the two card games that were one of the main topics of the talk (as I guessed from the title of the presentation): obviously, games are easy to learn while doing them (as in a workshop), but it's a difficult task to explain them in a keynote presentation.
Visio for the win! :)
Una garanzia come sempre.
Poco chiaro sia come concetti che come audio. Di certo non il talk più bello che ho seguito.
Il miglior talk dell'evento. Chiaro, ben spiegato e ben motivato, giustamente pochi e piccoli riferimenti tecnici ma ottimamente contestualizzati; riferimenti importanti all'agile con esempi molto chiari. Quello che ci si aspetta da conferenze del genere. Sicuramente riseguirò lo speaker se ne dovessi avere occasione.
Avevo già seguito altri talk di emiliano e mi erano piaciuti molto. Devo però ammettere che questo è stato una delusione. Concetti, per quel che ho capito, un po' campati per aria pur avvallati dal libro di kotter (primo e secondo operating system), suggerimenti a chi si trova ad approcciare il cambiamento in azienda deleteri (a mio parere) per il benessere del team e della azienda, tecniche (sempre a mio parere) offensive e deleterie nei confronti della complessità delle persone (etichettarle anche in base al contesto ad animali è ridicolo, pericoloso e porta a pregiudizi), slide verbose e con typos che denotano poca cura, risposta a domanda in inglese in italiano e per di più poco soddisfacente (mi riferisco al cultural context). Forse si puntava di più a fare breccia nel cuore delle figure "responsabile cantiere di lavori" (per dirla alla Provaglio) che a un effettivo miglioramento complessivo di tutti gli attori presenti in una organizzazione.
Bello il format, purtroppo però forse perchè già conoscevo alcune delle aziende non mi sono portato a casa molto di nuovo.
Forse sarebbe stato più interessante mettere a confronto le aziende su 3-4 argomenti fissati, in cui ognuno portava la sua situazione, come sta facendo ora e cosa ha provato ma non ha funzionato (un po' come è stato per il recruiting).
Tutto buono! Grazie!
Unica nota dolente, il vino, davvero pessimo :-(