IAD16 - Italian Agile Days 2016
18 - 19 Nov 2016 at Universita di Pavia

Unconference

Cena IAD16

Impact Mapping with Innovation Games

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Questa presentazione espone un metodo, “TDD a piccoli passi”, attraverso il quale è possibile far evolvere il proprio codice in maniera semplice ed ordinata, mantenendo basso il livello generale di complessità. Il metodo pone una traccia composta da una serie finita e ordinata di passaggi, dal più semplice a quello di maggiore complessità; compito dello sviluppatore è quello di seguirla, fermandosi non appena l’implementazione raggiunta soddisfa i test definiti in precedenza. Questo approccio prende spunto dall’articolo “The Transformation Priority Premise” di Robert C. Martin; durante la presentazione, oltre a descrivere il metodo, verrà eseguito live un semplice kata che ne mette in mostra i punti di forza.

Come motivare i team in un processo di adozione dell’agile

Fighting the Leviathan – usare un’architettura basata sui principi ddd/cqrs per affrontare i monoliti

Panel IAD16

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Architetture Sacrificali

Dark Scrum e come evitarlo

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Il Product Owner è un ruolo introdotto da Scrum che è diventato un punto fondamentale di moltissimi progetti agili. Non c’è però molto nella letteratura relativamente a questo ruolo e, a volte, si ha difficoltà a capire quali sono le sue responsabilità. Con questo speech si vuole fare chiarezza su questo ruolo prendendo dall’esperienza personale, quella di altri PO affiancati e da quanto emerso dai quattro POCamp tenutisi sino ad oggi.

Agile… abbiamo un problema con l’IoT

Integrazione di servizi eterogenei tramite code (i microservizi sono sempre esistiti)

Leading

Metriche per finanziare il cambiamento

Agile in università, si può?

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Le architetture serverless sono sistemi basati sul cloud nei quali l’implementazione e il deployment fanno uso esclusivo di logica client side e di combinazioni di servizi di terze parte e di funzioni remote come servizio. Come spesso accade con l’avvento di nuove tecnologie è facile cedere all’entusiasmo e dimenticarsi delle buone pratiche. In questa sessione vedremo come applicare alcune delle pratiche tecniche suggerite da XP, in particolare il TDD, per produrre codice di qualità e manutenibile anche nel mondo serverless.

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Come mappare il debito tecnico? Esploriamo il Mikado Method

Gestione del Backlog: un decluttering efficace

Il lato umano della Lean&Agile Organization

Agile Testing – a fast introduction

XLR8 (accelerate) your Agile Transformations

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Da anni, nei diversi team con i quali mi sono trovato a collaborare, ho proposto sempre questa pratica: tenere un diario di bordo, da scrivere a fine giornata, per raccontare come è andata, cosa abbiamo imparato, cosa ci manca per chiudere il task sul quale stiamo lavorando e quali ostacoli o dubbi abbiamo incontrato. Pensatela come un vero specchio dello stand-up meeting: con questo apro la giornata, mentre con il daily journal la chiudo. Il journal ha tantissimi effetti benefici! Il mio obiettivo è darvi uno spunto per valutare e provare anche voi questa pratica.

DevOps: buzzword o opportunità?

Lean coffee

Scaling Agile with LEGO – Does size matter?

Modellathon

50 sfumature di retrospettiva

Outcomes, not output

Mobile Development the XP way

Codice flessibile in JavaScript, con il TDD e senza framework

Accidenti!!! Non è Command&Control!” ovvero “Stili di leadership in un contesto Agile”

Possiamo essere tutti formiche?

Da N sviluppatori a 1 team: introdurre Agile in una piccola azienda