Grazie a tutti per l'apprezzamento ed anche per le critiche.
Sono d'accordo con il secondo commento, riguardo il tempo, penso che una sessione un po' più lunga avrebbe facilitato.
@Paolo: se vuoi darmi qualche suggerimento per migliorare mi fa piacere. Tieni solo conto che i lightning talk sono volutamente brevi e ad alto livello, puoi scrivermi a [email protected].
Sicuramente "tanta roba" e per chi non ha avuto modo di partecipare al Workshop dell'anno scorso, credo sia stato difficile cogliere l'essenza "collaborativa" e "immediata" che il metodo vuole portare in evidenza.
L'esempio concreto forse ha fatto più danni che altro:
- ha rallentato la prima parte dell'espozione (cruciale per agganciare il pubblico)
- e ha portato ad un senso di incompletezza finale: che ci fai poi col rotolo e i bigliettini?
Suggerirei di snellire il talk da alcuni concetti (i meno rilevanti), rallentare un pochino l'esposizione e curare meglio le connessioni che portano da un concetto all'altro.
Potrebbe essere utile presentare (senza farlo provare) un esempio (anche banale) di un caso d'uso in cui il metodo risulti maggiormente efficace ed efficiente rispetto ad un canonico Brain Storming.
Ho apprezzato molto l'entusiasmo e la voglia di mettersi in gioco di Fabio.
Ad ogni modo non ho apprezzato molto la sessione: gli argomenti presentati li ho trovati troppo "ad alto livello" e molto spesso mi sono trovato "perso", non capendo i collegamenti tra i vari argomenti esposti.
L'argomento è di certo interessante ma sinceramente, alla fine "non mi sono portato a casa" nulla di quanto esposto.
Ho compreso il "cosa" (ad alto livello) ma non ho avuto spunti sul "come" (che mi interesserebbe molto).
Il contenuto esposto è stato molto interessante e sicuramente mi piacerebbe approfondirlo.
Non ho apprezzato invece l'esposizione: l'intervista l'ho trovata un po' "forzata".
Ad ogni moto apprezzo l'aver provato un modo alternativo di esposizione rispetto alla canonica esposizione frontale.
Ottima esposizione, calibrata perfettamente per il tempo a disposizione.
Argomento molto interessante.
E' stato bello vedere qualche cosa di molto concreto e innovativo.
Paolo, thank you for your comment. In each case, when I mentioned "What's missing?" you can interpret this as an area to focus the thinking of your teams and the people around you. For example, when you see that your team doesn't discuss and attack risks at your Daily Stand-up, then I recommend that you talk about this with them.
If you want some suggestions about how to influence people, that's why I recommended the book, "The New Strategic Selling". It provides a good place to start. :)
Of course, if the people around you don't value the ideas in agile software development, then you need to address this point first, otherwise you cause exactly the problems that I talked about: you create a new bureaucracy to replace the old one. Why do you want to "be more agile" and why do you think they don't?
A mio parere è stato il talk più interessante che ho seguito (assieme al Keynote).
Ottimi spunti di riflessione corredati da pezzi di codice che ci hanno aiutato a rimanere focalizzati su problemi concreti senza perdersi in "massimi sistemi".
Mi sono sicuramente "portato a casa" la riflessione sui Mock Objects che non ho ancora ben digerito ma su cui avrò modo di ragionare nelle prossime settimane.
L'argomento era per me interessante.
Però non sono riuscito a "portarmi a casa" alcuni aspetti che mi aspettavo di vedere illustrati, ad es. :
- come è stato convinto il management ad effettuare una transazione ad Agile?
- come sono stati affrontati dubbi e perplessità dei componenti del team e dell'azienda stessa?
Ho dovuto lasciare la sala prima del termine della sessione perché rischiavo di perdere l'inizio di quella successiva in teatro. Perciò suggerisco un maggior controllo del tempo.
Ad ogni modo, grazie per aver condiviso la tua esperienza. E' sempre molto utile e mi rendo conto che la condivisione non è cosa semplice.
Efficace il fornire spunti visto il tempo stretto. Non concordo sulla visione riguardo alla possibilità di diventare "esperti" tuttavia lo trovo molto utile in un processo di miglioramento che deve essere prensete nella vita lavorativa (e non) di ciascuno. Sarebbe stato interessante valutarne il rapporto costi/benefici in termini di tempo speso per gli esercizi proposti rispetto al lavoro che poi viene fornito miglirato. In fondo, per chi lavora in questo campo, la visione che sembra prevalere è quella che "è meglio avere tanti sviluppatori mediocri" piuttosto che fenomeni, questo anche confermato da esternalizzazioni o paese in crescita nel campo del IT. Non è forse un po troppo pretenzioso cercare di raggiungere delle vette con il rischio di non averne il riconoscimento?